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sabato 14 giugno 2008
LA Politica dei tagli,la sicurezza sul lavoro
ASSASSINII SUL LAVORO CONSEGUENZA NEFASTA DI UNA POLITICA DI TAGLI La tragica realtà degli innumerevoli omicidi sul lavoro come quello avvenutoin provincia di Catania, che vede la morte di quattro operai dipendenti delComune di Mineo e due di una ditta in appalto, di cui uno al nero, è ilfrutto di una politica di tagli che colpisce sia il settore pubblico chequello privato.Infatti mentre nel privato si risparmia proprio sulle risorse da destinarealla sicurezza, nel settore Pubblico il Ministro Brunetta intende continuarea procedere sulla strada dei tagli alle strutture per l'espletamento deiservizi pubblici, che includono anche quelli di controllo sulla sicurezzacome l'Ispettorato del lavoro, l'INAIL, l'INPS, le ASL, i Vigili del Fuoco.Così, mentre i lavoratori pubblici vengono esposti ad una gogna mediaticache li indica come i responsabili dell'inefficienza e dell'arretratezza delpaese, in una artificiosa contrapposizione con i lavoratori del privato,troppo spesso i "fannulloni" vengono costretti ad arrabattarsi per svolgerele proprie funzioni, mettendo a rischio anche la vita. Risulta infatti cheuno dei dipendenti comunali morto a Mineo fosse proprio un responsabiledella sicurezza della struttura, rientrato dalle ferie appositamente perseguire l'operazione di manutenzione dell'impianto di depurazione.Da questa guerra che continua a seminare cadaveri lo Stato non può batterein ritirata: fra i suoi doveri c'è quello di mettere i lavoratori nellecondizioni di poter svolgere il proprio operato con sicurezza e dignità,impegnando risorse ed applicando severamente le normative, anche quandovanno a toccare gli interessi padronali.
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